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Insegnamento
SOCIOLOGIA DELLE DIFFERENZE (MOD. B)
SUP4061080, A.A. 2019/20
Informazioni valide per gli studenti immatricolati nell'A.A. 2019/20
Corso integrato di appartenenza
Dettaglio crediti formativi
Tipologia |
Ambito Disciplinare |
Settore Scientifico-Disciplinare |
Crediti |
CARATTERIZZANTE |
Discipline psicologiche, sociologiche e antropologiche |
SPS/07 |
6.0 |
Organizzazione dell'insegnamento
Periodo di erogazione |
Primo semestre |
Anno di corso |
I Anno |
Modalità di erogazione |
frontale |
Tipo ore |
Crediti |
Ore di didattica assistita |
Ore Studio Individuale |
LEZIONE |
6.0 |
42 |
108.0 |
Inizio attività didattiche |
30/09/2019 |
Fine attività didattiche |
18/01/2020 |
Visualizza il calendario delle lezioni |
Lezioni 2019/20 Ord.2015
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Commissioni d'esame
Nessuna commissione d'esame definita
Caratteristiche comuni al Corso Integrato
Prerequisiti:
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Conoscenze di base relative alla Pedagogia e Didattica generale, alla Sociologia dei processi culturali (con particolare riferimento alla teoria del conflitto). |
Conoscenze e abilita' da acquisire:
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Il corso si propone di far acquisire strumenti concettuali e metodologici, conoscenze teoriche e competenze su aspetti rilevanti della pedagogia interculturale, della didattica inclusiva e della sociologia delle differenze. Particolare attenzione verrà data alla appropriazione di conoscenze pedagogiche e sociologiche, nonché abilità didattiche necessarie per la comprensione dei costrutti educativi e sociali connessi alle differenze umane, in termini sociali, culturali e evolutivi. Tali conoscenze verranno declinate per consentire la creazione di "comunità inclusive". Si individueranno i presupposti sociologici, valori e dispositivi pedagogici, nonché le risorse e strategie didattiche per la promozione di società in cui ogni soggettività può svilupparsi in ambienti di attività e partecipazione, attivando le capacità dialogiche di riconoscere, valorizzare e sfruttare le differenze individuali e il potenziale socio-cognitivo dell'interazione. |
Modalita' di esame:
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Ognuno dei tre insegnamenti prevede una valutazione autonoma sui materiali indicati da ogni docente. Eventuali prove scritte potranno assumere la forma semistrutturata e mista (a risposta chiusa e aperta). Sono previste anche relazioni integrative sulle attività proposte (redazione di paper e progetti individuali/di gruppo). Eventuali variazioni sulle modalità d'esame per i frequentanti verranno definite durante le lezioni. |
Criteri di valutazione:
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La valutazione finale sarà data dalla media delle valutazioni parziali di ogni docente e si baserà esclusivamente sui risultati ottenuti nelle prove d'esame. Le prove presentano domande mirate a valutare il livello di appropriazione della materia raggiunto dallo studente, tenendo in considerazione i seguenti criteri: conoscenze della letteratura indicata, uso appropriato e rigoroso del lessico specifico; chiarezza concettuale; modalità espositiva; approccio critico/problematico; rielaborazione personale; completezza argomentativa e riferimenti teorici. |
Caratteristiche proprie del modulo
Contenuti:
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In un famoso testo del 1997 (Difference Trouble), il sociologo americano Steven Seidman proponeva un inquadramento concettuale e un programma di ricerca finalizzati a “prendere la differenza sul serio” (taking difference seriously). Le parole-chiave attorno alle quali programmi come quello di Seidman si muovono sono difference, knowledge e power.
Nel panorama internazionale, gli insegnamenti attinenti alla Sociologia delle differenze intrecciano tra loro i temi della differenza culturale, del pluralismo dei sistemi di interpretazione e dei meccanismi del potere per gettare luce su due aspetti:
a) la costruzione sociale dei significati attribuiti alle differenze (soprattutto legate al genere, alle specificità etniche, all’orientamento sessuale);
b) le conseguenze dell’emersione delle differenze sul piano della stratificazione sociale, della costruzione dei legami sociali, degli assetti della cittadinanza e della configurazione dei conflitti.
Partendo da queste premesse, il corso si propone di fornire alcuni elementi teorici e di analisi empirica finalizzati a “leggere” il mondo che ci circonda a partire dalle differenze che lo abitano (etniche, di genere, di orientamento sessuale), con una specifica attenzione allo sviluppo di un’attitudine decostruttiva nell’osservazione delle dinamiche sociali.
Uno dei temi portanti sarà perciò la crisi dei paradigmi conoscitivi centrati su ipotesi universaliste e su approcci comunitaristi alla differenza.
Nella prima parte, il corso si svilupperà attraverso lezioni frontali sul tema dell’interpretazione sociologica del concetto di differenza. Gli argomenti che verranno discussi fanno riferimento sia alle politiche "dell'identità", che alle politiche "per" l'identità:
* la riappropriazione della differenza da parte dei soggetti marginali: il passaggio dalla sameness alla differenza rivendicata;
* disuguaglianza, differenza e mobilitazione collettiva;
* il dibattito sul rapporto tra differenze e disuguaglianze: la disputa tra riconoscimento e redistribuzione ;
* l’ambivalenza delle politiche dell’identità: le contraddizioni delle “enclave”.
* le affirmative actions: storia e sviluppi;
* la violenza simbolica come paradigma per analizzare le politiche anti-discriminazione (politiche antirazziste; politiche contro la violenza di genere; politiche contro l’omofobia);
Inoltre, verrà dedicata particolare attenzione all'analisi delle trasformazioni culturali che hanno supportato la costruzione del nesso tra omofobia e modernità, partendo dal testo "Raccontare l'omofobia in Italia" (Trappolin e Gusmeroli, 2019) incluso nella bibliografia per l'esame.
Nella seconda parte, le lezioni saranno organizzate in forma di seminari nei quali studenti e studentesse potranno presentare e discutere articoli e saggi dedicati al tema dell'educazione alle differenze (di genere). |
Attivita' di apprendimento previste e metodologie di insegnamento:
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Nelle prime cinque settimane di lezione, il corso si svilupperà attraverso lezioni frontali sui concetti portanti dell'interpretazione sociologica della differenza, con ampi esempi tratti dalla ricerca empirica. Le ultime due settimane di corso (la sesta e la settima) le lezioni prevedono la partecipazione attiva degli studenti nell’esposizione e nella discussione di saggi, articoli e report riguardanti il tema dell'educazione alle differenze (di genere). |
Eventuali indicazioni sui materiali di studio:
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I saggi e gli articoli su cui si basano le lezioni del corso verranno forniti dal docente attraverso la piattaforma moodle dell'insegnamento.
La prova (scritta od orale) per le studentesse e gli studenti NON FREQUENTANTI verterà sui 3 testi indicati in bibliografia.
Gli studenti e le studentesse FREQUENTANTI dovranno sostenere una prova (scritta) su un programma specifico che verrà indicato dal docente durante le lezioni.
Durante la prima settimana di corso il docente esporrà il syllabus e caricherà tutto il materiale didattico (con l'eccezione dei tre testi indicati in bibliografia) sulla piattaforma moodle. |
Testi di riferimento: |
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Simonetta Piccone Stella, Esperienze multiculturali. Origini e problemi. Roma: Carocci, 2003. (solo i primi 4 capitoli)
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Luca Trappolin e Paolo Gusmeroli, Raccontare l'omofobia in Italia. Genesi e sviluppi di una parola chiave. Torino: Rosenberg & Sellier, 2019.
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Rossella Ghigi, Fare la differenza. Educazione di genere dalla prima infanzia all'età adulta. Bologna: Il Mulino, 2019.
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Didattica innovativa: Strategie di insegnamento e apprendimento previste
- Lecturing
- Laboratory
- Working in group
- Peer feedback
- Peer assessment
- Scrittura riflessiva
Didattica innovativa: Software o applicazioni utilizzati
- Moodle (files, quiz, workshop, ...)
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
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